X Comunicato Presidenziale, UniversitàCarissimi cittadini,
Amici Alleati,
non è più il tempo di tentennare e meditare, meglio provare e agire. Vedremo i risultati in corso d'opera, valuteremo dove porterà l'impiego di queste energie per promuovere uno dei beni più importanti dell'umanità, dopo i beni di prima necessità, il sapere e la conoscenza sono un tesoro infinito nelle mani dell'uomo, non è un segreto che una democrazia matura è una democrazia informata e fortemente istruita.
Questa è la ragione che mi ha spinto a riaprire la "Cisalpina Universitas Studiorum", quello è il motivo per cui ho promosso diversi corsi e ho dato ampio spazio sia sul forum che sul sito alla nostra università.
Tutto questo dopo aver modificato la legge sull'università che da qualche mese recita:
CITAZIONE
Il Diritto all'Istruzione ed al Sapere è considerato e riconosciuto, dalla Repubblica Cisalpina, uno dei diritti fondamentali dell'uomo, oltre che del cittadino. Tale postulato si traduce nell'accoglimento da parte della Repubblica Cisalpina di tutti coloro che, per qualsiasi ragione, vogliano ampliare la loro istruzione e conoscenza.
La Repubblica promuove e incentiva l'istruzione nei modi e nelle forme stabilite dalla presente legge, in modo particolare con la “Cisalpina Universitas Studiorum”.
Visto questo principio generale, il termine “cittadini” è inteso come “cittadini del mondo” ovvero persone facenti parte del genere umano.
Ciò sta a significare che la Repubblica Cisalpina e la sua Università non si barricano dietro ad una cittadinanza ma permettono a chiunque di usufruire di ciò che questa istituzione culturale può offrire di buono. I nostri docenti non devono essere obbligatoriamente laureati nella materia che vanno ad insegnare ma sono tenuti a conoscerla ed a mostrare chiaramente la loro prospettiva di insegnamento. Sono a tutti gli effetti persone comuni, diplomate, laureate o appassionate, che vogliono dare una diversa prospettiva di una tale materia e offrire a tutti un dibattito serio, concreto ed approfondito.
Spero nella vostra partecipazione, sia da studenti che da professori, ovviamente in quest'ultimo caso sarete invitati ad esporre il vostro insegnamento nel Senato Accademico per valutarne la validità e l'opportunità. Spero che la nostra legge, che equipara in diritti tutti gli uomini della terra, possa accrescere la partecipazione e promuovere cultura anche ove non ci sono possibilità, dare un luogo di discussione su tematiche specifiche e aprire un nuovo spazio di confronto per tutti.
Presidente della Repubblica
Mattia Guidi 
