Ambasciata della Repubblica Democratica di Vitla

A norma di Costituzione: art. 4 comma 10 e art. 5 comma 1


NOMINO i componenti del nuovo governo della micronazione.

Primo Ministro con delega allo Sviluppo: FGB
Ministro degli Affari Interni: Il Littore
Ministro degli Affari Esteri: Flames
Ministro della Cultura: Moonlight
Ministro della Giustizia: Milano86
Ministro della Propaganda: Unreal_War

Faccio qualche considerazione personale, come al solito, quando nomino il governo, e anche perchè finora non ho ancora commentato le elezioni. Queste si sono concluse con una vittoria di una delle due parti che si sono confrontate animatamente in campagna elettorale, vittoria per un solo voto, ma che non ha dato adito a polemiche da parte dell'opposizione che - al contrario - ha augurato alla maggioranza di formare un governo che giovi alla micronazione intera. Questo credo sia lo spirito giusto per affrontare le sfide del futuro in serenità e con convizione. Per quanto riguarda il governo, possiamo notare la presenza di persone con innegabile esperienza accanto a cittadini giunti da poco ma volenterosi e intraprendenti. In particolare, i miei auguri a Moonlight, prima cittadina ministro a Vitla, a Flames, che nonostante sia - vetlanamente parlando - vecchio quanto me - se non di più! - , è alla sua prima esperienza governativa, che saprà certamente onorare al meglio, ed a Unreal, che torna al Governo con un ministero troppo spesso snobbato, ma molto importante, che credo riuscirà a far funzionare al meglio. Auguri, ovviamente, anche a Littore, FGB e Milano!
Visto che, a meno di stravolgimenti ed imprevisti, questo è l'ultimo governo nominato da me, invito tutti i suoi componenti a non deludere me e, soprattutto, i cittadini!


Il Presidente
Emoned

La Repubblica Democratica di Vitla e la Repubblica Federale di St. Charlie mediante i loro delegati Agente Diplomatico, con accordo del Ministro degli Affari Esteri, e Primo Ambasciatore, con accordo del Consiglio Ambasciatoriale di St.Charlie, stilano il seguente trattato, riconoscendone la validità in nome dei rapporti di Mutuo Riconoscimento, Alleanza, Amicizia, Pace e Reciproca Collaborazione tra le due sopraccitate Micronazioni.

Articolo 1
La Repubblica Federale di St. Charlie nella persona del Primo Ambasciatore, James Matthias Lunam OBS, e la Repubblica Democratica di Vitla, nella persona del Ministro degli Affari Esteri, Flavio Giulio Bellico e dell'Agente Diplomatico, Pietro "_Il Cacciatore_" Cacciatore, mediante la stesura di questo trattato, sanciscono la nascita di un reciproco Mutuo Riconoscimento, una Reciproca Collaborazione, una reciproca Amicizia, una reciproca condivisione del valore della Pace e un instaurazione di Alleanza si riconoscono come Micronazioni Pacifiche, Alleate, Amiche, Libere, Sovrane ed Indipendenti.

Articolo 2
Le due Micronazioni si impegnano a riconoscersi come tali, nell'indipendenza virtuale o fisica e nell'autodeterminazione dei popoli sanciscono questo Trattato.
Da oggi, le due Micronazioni verranno riconosciute da entrambe per una armoniosa e pacifica collaborazione.

Articolo 3
I due Stati contraenti si impegnano a rispettare, senza intromissioni, le Istituzioni, le Leggi, le parti prese e le Cittadinanze di entrambi gli Stati firmatari e dei suoi Cittadini. La Repubblica Democratica di Vitla e la Repubblica Federale di St. Charlie si impegneranno a non intrommettersi vicendevolmente nella politica estera di entrambi e non si obbligheranno vicendevolmente sulle scelte da prendere in politica estera.
I cittadini della Repubblica Federale di St. Charlie e della Repubblica Democratica di Vitla avranno libero accesso alle opportune sedi delle Micronazioni firmatarie.
I due stati firmatari si impegnano a garantire difesa, in caso di necessità, fornendo aiuto reciproco in caso di attacchi ingiustificati ad una delle due parti.

Articolo 4
I due Stati contraenti di impegnano nella difesa e nel rispetto dei valori di Amicizia e di Pace valori fondamentali per una più pacifica convivenza tra le due Micronazioni e per le varie realtà Micronazionali che ci circondano.
Se uno dei due valori dovesse venire meno tra le due Micronazioni non sarà motivo di rottura, ma sarà solo un motivo di riflessione per un maggiore consolidarsi dei rapporti tra le due Micronazioni.

Articolo 5
Le due Micronazioni si impegnano ad ampliare i loro rapporti sul piano Sociale e Culturale.
La Repubblica Democratica di Vitla e la Repubblica Federale di St. Charlie si impegnano a promuovere iniziative per una maggiore integrazione dei due Popoli ed iniziative di stampo Culturale promosse dai Ministeri di competenza.

Articolo 6
Le due Micronazioni si impegnano ad aprire reciprocamente un’Ambasciata nei loro spazi web e/o uffici fisici in caso di rivendicazione territoriale.
Le due Ambasciate saranno presiedute dagli Ambasciatori scelti dalle due Micronazioni.
In esse avrà vigore il Codice Legislativo della Micronazioni di appartenenza salvo fatta eccezione per casi particolari regolamentati da Leggi presenti nelle due Micronazioni.
Le due Micronazioni dovranno impegnarsi a rendere visibile il seguente Trattato sia in Ambasciata che nelle loro piattaforme virtuali o fisiche.

Articolo 7
Il presente rattato di Mutuo Riconoscimento, Alleanza, Amicizia, Pace e Reciproca Collaborazione può essere modificato, rivisto, ampliato e abrogato con il consenso di entrambe le parti.

James Matthias Lunam, Presidente del Consiglio Ambasciatoriale e Primo Ambasciatore di St.Charlie, in vece del Presidente della Repubblica Federale di St.Charlie.

Flavio Giulio Bellico, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Democratica di Vitla
Pietro "_Il Cacciatore_" Cacciatore, Agente Diplomatico della Repubblica Democratica di Vitla

Eh già, con grande stupore di tutti, ora, sono passati 2 anni dalla dichiarazione d'indipendenza di Vitla, postata dai fondatori di allora, MassiveSic, Sverdlov e Krissss. Tre persone che ebbero l'idea di fondare una micronazione sul modello delle democrazie occidentale e che unirono le loro forze, al di là delle divergenze ideologiche, nel loro obiettivo.
Ormai è passato molto tempo da quel giorno, tanto che nessuno, io compreso, qui, se ne ricordava con precisione. Poi, per vedere come era stata festeggiata la ricorrenza lo scorso anno, circa una settimana fa mi sono accorto che, invece del 5 Agosto, come eravamo convinti, la fondazione avvenne oggi 31 luglio, anche se abbiamo avuto delle discussioni in proposito (alcuni sostengono la data del 30 luglio), ma facciamo valere in questo caso la dichiarazione di indipendenza. Ebbene, ormai la distanza da quel momento è abissale, e nel lasso di tempo trascorso, soli due anni che, però, sembrano un'eternità, sono accadute molte cose, sono stati fatti diversi sbagli, si è litigato molto, ci si è divisi in molte questioni, ma si è fatto anche tanto di costruttivo, e la nostra florida condizione lo sta a dimostrare.
Un filo conduttore che ci porta ad allora, però, c'è ancora. Oltre all'impianto con il quale Vitla era stata fondata, è la collaborazione tra persone di diverse ideologie ed idee politiche per il bene dello Stato e la sua crescita. Con questa collaborazione la Repubblica Democratica di Vitla è diventata grande, a causa della sua mancanza la Repubblica di Vitla, nella sua forma unitaria, è fallita e non si è risollevata.
Ma oggi non è il giorno delle divisioni, è il giorno dell'orgoglio di essere vetlani, tutti, noi e la Repubblica di Vitla. E spero possa diventare il primo dei giorni di un periodo di riconciliazione. Tutti abbiamo commesso degli errori, tutti abbiamo avuto un fondamentale problema di incomunicabilità, possiamo superarlo, per il futuro. Io sono uno dei problemi principali, e spesso la mia identificazione con questa micronazione ha impedito di migliorare i rapporti. Ma io non ci sarò più, almeno come capo di Stato, e senza di me un problema in meno. Altri ed altre cose dovranno cambiare per giungere ad un accordo, tuttavia, quello che ritengo fondamentale, è che il prossimo compleanno possa essere festeggiato tutti insieme, come cittadini di questa grande micronazione.

Buon compleanno, Vitla!
Sei sempre più grande, e noi con te!

Ad maiora!