Promolands

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view post Posted on 8/5/2010, 12:27
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Presidente e Responsabile Diplomatico

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Alto Consiglio
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Cityprom, Piazza Indipendenza

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IN QUALI CASI POSSO CHIEDERE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATUS DI RIFUGIATO?
Secondo la Convenzione di Ginevra, è possibile chiedere il riconoscimento dello status di rifugiato soltanto se nel tuo Paese hai subito persecuzioni dirette e personali per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le tue opinioni politiche, ovvero anche se hai un ragionevole e fondato timore di subire tali persecuzioni nel caso tu vi faccia ritorno.

Infatti, l’art. 1 della Convenzione di Ginevra espressamente stabilisce che il titolo di rifugiato si applicherà a chi “temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese; oppure che, non avendo una cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra”.

Se ritieni di essere in questa condizione, qui di seguito troverai le risposte alle domande più dirette e naturali che ti sarai posto su come fare per ottenere asilo nella micronazione Promolands. Leggile con attenzione e segui le indicazioni che troverai, esse ti aiuteranno a risparmiare tempo e a non incorrere in errori o contrattempi che potrebbero compromettere il buon esito della tua richiesta di asilo.

Tuttavia, prima di deciderti a presentare domanda di riconoscimento dello status di rifugiato, è bene che tu tenga presente anche che non puoi presentare domanda nella micronazione Promolands, se:
- sei già stato riconosciuto rifugiato in un altro Stato;
- hai già subito nella micronazione Promolands condanne per avere commesso un delitto contro la personalità o la sicurezza dello Stato, ovvero un delitto contro l’incolumità pubblica, ovvero il delitto di riduzione in schiavitù, o quello di furto, rapina, o il delitto di devastazione e saccheggio, ovvero un delitto connesso alla fabbricazione, introduzione, messa in vendita e traffico illegale di armi, di esplosivi o di sostanze stupefacenti, ovvero alla loro detenzione.
- sei stato condannato per il delitto di associazione mafiosa ovvero di appartenenza ad organizzazioni terroristiche, ovvero se hai commesso altri delitti per finalità di terrorismo.

L'Ufficio del Capo della Magistratura, infatti, una volta accertato che tu ti trovi in una di queste condizioni di impedimento, dichiarerà irricevibile la tua domanda.

2. DOVE E A CHI DEVO PRESENTARE LA DOMANDA ?
La richiesta di riconoscimento dello status va inoltrata on-line a [email protected] oppure dovrai rivolgerti a Mauritius (Capo della Magistratura) che ti saprà dare tutte le informazioni necessarie.

Nel redigere la richiesta su appositi moduli che puoi scaricare on-line, dovrai dichiarare i motivi per cui chiedi lo status di rifugiato, producendo, eventualmente, tutta la documentazione che ritieni utile a suffragare la tua richiesta (la dichiarazione in cui esporrai i motivi per cui hai dovuto lasciare il tuo Paese potrai redigerla nella tua lingua).

L'Ufficio del Capo della Magistratura ti rilascerà copia della richiesta e della documentazione che eventualmente hai prodotto.

3. COSA SUCCEDE DOPO CHE HO PRESENTATO LA DOMANDA?
Verrai ospitato nel Centro Identificazione e ti verrà (al bisogno) rilasciata una tessera; il provvedimento con il quale ti verrà comunicato che sarai ospitato nel centro, ti indicherà anche il periodo massimo di permanenza.

Scaduto il periodo massimo di permanenza e qualora la tua richiesta non fosse stata ancora decisa dalla commissione all'uopo composta, verrai rilasciato dal centro ospitante e ti verrà consegnato una carta di soggiorno valevole 90 giorni e rinnovabile fino alla definizione della procedura.

Durante la tua permanenza al Centro Identificazione, potrai liberamente comunicare con qualsivoglia persona, organismi od enti di tutela dei rifugiati.

Poiché il Centro Identificazione non è una struttura costrittiva, durante il periodo di soggiorno avrai la possibilità, dandone preventiva comunicazione al Primo Cittadino (Adriano Primo) di uscire in uno spazio orario compreso fra le otto e le venti.

Qualora - per motivi personali, di salute o di famiglia ovvero attinenti all’esame della domanda e, comunque, compatibilmente con i tempi della procedura - necessiti di un periodo più lungo di allontanamento dal centro, dovrai chiedere l’autorizzazione allo stesso Primo Cittadino.

E’ bene, comunque, che tu tenga presente che, per una ben precisa disposizione di legge, l’allontanamento non autorizzato dal centro dove sei stato ospitato, equivale ad una rinuncia da parte tua alla domanda per il riconoscimento dello status di rifugiato.

E’ importante che tu abbia cura di provvedere sempre al rinnovo della carta di soggiorno, altrimenti la tua domanda potrà essere rifiutata.

4. CHI DECIDERA’ SULLA MIA DOMANDA?
L’organo che deciderà sulla tua domanda di riconoscimento dello status di rifugiato è l'Alto Consiglio.

La comunicazione con la data della convocazione presso l'Ufficio del Capo della Magistratura, ti sarà effettuata all’indirizzo che tu avrai comunicato all’atto della domanda. Per questo è importante che tu abbia sempre cura di comunicare all'Ufficio del Capo della Magistraturaogni cambio di indirizzo.

Ovviamente, se sei ospitato presso il Centro Identificazione, la convocazione ti verrà comunicata al centro.

Puoi chiedere un rinvio dell’audizione per motivi di salute adeguatamente certificati, ovvero per altri gravi e fondati motivi.

Ricordati che se non ti presenti alla convocazione e la tua carta di soggiorno è scaduta e non hai avuto cura di rinnovarla, l'Alto Consiglio potrà decidere sulla tua domanda anche senza la tua personale audizione, limitandosi all’esame della documentazione disponibile.

In ogni caso, ti consigliamo di recarti all’audizione, è un momento fondamentale della procedura e, soprattutto, è una opportunità, per te, di esporre personalmente e con la necessaria calma la tua storia ed i tuoi timori di persecuzione.

Le dichiarazioni che farai ed i dati che fornirai nel corso dell’audizione saranno coperte da assoluta riservatezza.

Ti ricordiamo, inoltre, che hai la facoltà di farti assistere da un avvocato.

L'Alto Consiglio adotterà la decisione sulla tua domanda entro tre giorni dall’audizione.

5. COSA POSSO FARE SE LA MIA DOMANDA E’ STATA RESPINTA?
Se la tua richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato è stata respinta, verrai espulso dal territorio promolandiano.

Tuttavia, avverso la decisione negativa adottata dall'Alto Consiglio, puoi presentare, entro cinque giorni dalla decisione negativa, richiesta di riesame della tua istanza al Presidente della micronazione oppure, entro 15 giorni, presentare ricorso ad una qualsiasi Corte di Giustizia micronazionale, alla quale però spetta darne opportuna comunicazione con dimostrazione di avvenuta ricezione della medesima comunicazione da parte del Presidente di Promolands in carica.

Se, all’atto della presentazione della richiesta di riconoscimento, sei stato ospitato presso il Centro Identificazione, qualora la tua richiesta sia stata respinta, la richiesta di riesame potrà essere fondata soltanto su elementi sopravvenuti rispetto alla decisione della Commissione, ovvero anche su fatti preesistenti ma che non siano stati adeguatamente valutati dalla Commissione.

La tua istanza di riesame sarà decisa entro pochi giorni e, naturalmente, qualora dovesse confermare la prima decisione negativa, avverso di essa potrai sempre esperire, come già detto più sopra, ricorso a qualsiasi Corte di Giustizia micronazionale entro 15 giorni.

In tal caso, potrai anche richiedere all'Ufficio del Capo della Magistratura di essere autorizzato a permanere sul territorio promolandiano (nel Centro Identificazione) fino alla data di decisione del ricorso.

La nuova decisione ti sarà comunicata dall'Ufficio del Capo della Magistratura entro cinque giorni dall’istanza e, in caso di accoglimento, ti comunicherà anche le modalità di permanenza in Promolands.

6. SONO STATO RICONOSCIUTO!...E ADESSO?
L'Alto Consiglio che ha esaminato la tua domanda, se riterrà che nei tuoi confronti sussistano le condizioni riconosciute dalla micronazione Promolands della Convenzione di Ginevra, ti riconoscerà lo status di rifugiato.

In tal caso, l'Ufficio del Ministro degli Interni ti rilascerà un tesserino che attesterà il tuo riconoscimento.

È bene che tu sappia, però, che il tesserino che ti verrà rilasciato, non ha il valore di un documento di identità, esso, infatti, ha il valore di un semplice certificato attestante l’avvenuto riconoscimento dello status di rifugiato.

Per ottenere documenti di identità dovrai inoltrare apposita domanda nei modi e nelle modalità indicate.

Se hai ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato, la micronazione Promolands ti accorderà un trattamento ed un favorevole status giuridico.

Ciò significa che avrai, in sostanza, gli stessi diritti e doveri di cui godono i promolandiani, con esclusione, soltanto, dall’accesso a quei diritti che presuppongono la cittadinanza promolandiana.

L’avvenuto riconoscimento ti darà diritto ad una carta di soggiorno di durata biennale. Dopo almeno sei anni che avrai ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato e che sarai stabilmente residente nella micronazione Promolands, potrai richiedere la "carta di soggiorno" che avrà durata indefinita.

Insieme al tesserino, l'Ufficio del Capo della Magistratura ti consegnerà anche un documento di viaggio (d.d.v.) che ti consentirà di recarti all’estero e fare poi rientro in Promolands.

Questo documento di viaggio, avrà una validità temporale (senza necessità di visto) pari alla carta di soggiorno e dovrai, quindi, periodicamente provvedere al suo rinnovo insieme al rinnovo dela stessa carta di soggiorno.

A questo proposito, però, è molto importante che tu sappia che per nessun motivo potrai fare rientro al tuo Paese di appartenenza: questa circostanza, infatti, potrebbe determinare la cessazione del tuo riconoscimento, in quanto verrebbe interpretata come una manifestazione di volontà, da parte tua, di tornare ad avvalerti della protezione del tuo Paese d’origine.

Analogamente, verrà interpretata come volontà di avvalerti della protezione del tuo Stato con conseguente cessazione dello status di rifugiato, una tua eventuale richiesta di passaporto presso le rappresentanze diplomatiche in Promolands del tuo Paese.

Qualora tu abbia necessità di stabilirti all’estero per periodi più lunghi, ad esempio per motivi di lavoro, dovrai chiedere il visto alla rappresentanza diplomatica del Paese dove vuoi recarti, e poi avviare, presso il nuovo Stato che ti ospiterà, la procedura per il "trasferimento di responsabilità", così come previsto dalla Convenzione di Strasburgo del 1980.

Anche se appare superfluo, è bene ricordarti, infine, che sarai soggetto all’osservanza di tutte le norme civili, penali ed amministrative vigenti in Promolands e, in caso di inosservanza, sarai soggetto alle relative sanzioni.

Edited by Angell Cherubini - 15/10/2010, 17:49
 
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