Dan Comma |
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| Come onda nell’onda va l’umano essere seguace d’ogni novità incipiente quasi abitudinario del domani
E quando il giorno s’allontana e la sera s’approssima sospinta dal respiro materno delle stelle uno stormo di rondini decolla
Smarrito in quel naturale incanto che il cielo par esser trascinato su enfatizzo la beltà con i suoi derivati e mi sento in ogni istante come in quest’istante avesse inizio il mondo
Ed è qui ch’io perdo e vinco …quand’anche bimbo volevo vedere l’altra faccia dello specchio e conoscere prima dell’arresto se la moneta lanciata in aria facesse apparir testa o croce
Titubante nel pazientare posso certo affermare un’unica verità: lo spazio e il tempo non formano che assi di implose certezze
E se ostinatamente - or qui - mi dibatto tra l’essere e il divenire riconosco che a palesarmi la scelta sarà, ancora una volta, l’animo assillante
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