Il canto antico del mio fiume

Se passi per la piana fermati
ad ascoltare il canto del mio fiume

Se passi per la piana fermati
al pianto antico del mio fiume

Fermati alla sponda
nel silenzio delle scafe
a ristorar la sete;
risali la fiumara
per la strada bianca
incontrerai i tramonti
venati d’amaranto
ai margini dei campi
i fossi e i filari
inseguire l’orizzonte

Fermati a riposare
all’ombra del cipresso
fino all’imbrunire;
aspetta le lucciole
e le stelle ricamare

Vedrai la nuova luna
accarezzar la via
con l’aurora
l’argento sugli ulivi
inverdire
alle sorgenti d’acqua
gli aranceti fiorire

Continua il cammino
per le valli
tra i sentieri di strame
e di ginestre;
vedrai arroccate mura e torri
su voragini di cielo
le finestre

Dai vichi sentirai voci
intrecciare trine
e leggende
ammutirsi al tramonto
nell’aria un umor di vento