Matilde_Sveva |
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| La ringrazio, signor Presidente, per aver fatto luce sul fatto, sull'equivoco e sulle conseguenze che ne sono occorse. Ma, più di tutto, la vorrei ringraziare per la cortesia nella risposta e per il suo attribuirmi ancora la nobiltà che mi competeva, derivandomi dal Granducato e dalla purtroppo mai realizzata consulta araldica del Regno di Cornucopia. Tuttavia, visti i fallimenti dei due progetti, non se ne senta obbligato: io stessa ho ritenuto opportuno, a malincuore, cassare il titolo dalla mia firma. Le chiedo ora un piccolo favore, se possibile: sarebbe possibile eliminare ogni traccia della mia presunta nomina, e successiva ignominiosa estromessione nella sezione relativa alla vostra Magistratura. Per il resto, mi sta bene che mi rimanga la cittadinanza di Promolands -se ad essa non conseguono oneri a me non noti- e così decido finché non ci sarà valido motivo per andare via.
Secondariamente, vedo che il mio principale detrattore è tornato a dimostrarmi la sua innata simpatia, per cui gli chiederei quali sono i buoni motivi a cui egli adduce. Probabilmente conosce fatti della mia vita privata che io stessa ignoro! In ultimo luogo, gli chiederei di rivolgersi a me evitando questo "tu" così plebeo e inopinatamente confidenziale.
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