| Deodorante
Vengono qui presentati due prodotti: un deodorante in polvere e l'allume di rocca, comodo e facilmente reperibile nelle erboristerie.
INGREDIENTI:
- 4 cucchiaini di bicarbonato di sodio - 2 cucchiaini di amido di mais (anche chiamato maizena) - 2-3 gocce di olio essenziale
CONTENITORI E UTENSILI:
- Contenitore con tappo forellato (tipo saliera)
PROCEDIMENTO:
Versare bicarbonato e amido di mais nel contenitore e miscelare bene. Versare poi l'olio essenziale (ad esempio di lavanda) e miscelare nuovamente. Se si vuole aggiungere anche un discreto potere antibatterico al deodorante è sufficiente aggiungere qualche goccia di tea tree oil.
Un'alternativa molto valida al deodorante in polvere e dal costo praticamente nullo, vista la sua lunghissima durata, è l'allume di rocca: una pietra con spiccate proprietà antibatteriche che viene utilizzata sfregandola (bagnata con acqua) sulla pelle nella parte interessata. La pietra è inodore ed impedisce il formarsi dei cattivi odori grazie alle sue proprietà antibatteriche. C'è da dire però che la pietra è formata da un sale dell'alluminio che è comunque un metallo che può causare problemi a lungo termine. Forse può convenire ripiegare su un deodorante un po' meno comodo ma di certo totalmente innocuo per la salute come quello in polvere sopra riportato, oppure alternarne l'uso nel tempo.
Bagnoschiuma
INGREDIENTI (per circa 600 ml di prodotto finale):
- 600 grammi di acqua di rubinetto - 100 grammi di sapone all'olio d'oliva - 8 grammi di olio d'oliva - 10 gocce olio essenziale
CONTENITORI E UTENSILI:
- Pentolino - Grattugia verdure - Cucchiaio
PROCEDIMENTO:
Grattugiare il sapone con il grattugia verdure (con la parte a fessure più grandi) e versarlo nell'acqua. Agitando di tanto in tanto il sapone si scioglierà completamente (lasciato a mollo la sera sarà completamente sciolto al mattino). Portare il tutto ad ebollizione nel pentolino, facendo attenzione a non farlo attaccare sul fondo, lasciarlo bollire a fuoco lento per 5 minuti, dopodiché spegnere e lasciare freddare. Aggiungere l'olio (si possono aggiungere eventualmente anche oli diversi o oleoliti alle erbe) e frullare bene con un minipimer (frullatore ad immersione) fino ad ottenere una consistenza gelatinosa. Aggiungere l'olio essenziale preferito per dare profumazione (facoltativo) e versare il bagnoschiuma prodotto in un flaconcino o dosatore. Questo bagnoschiuma è molto efficace ma non forma molta schiuma, per questo potrebbe esserne necessaria una quantità leggermente superiore ad uno di tipo industriale, nonostante ciò pulisce benissimo e può essere utilizzato anche come sapone liquido per lavare mani e viso. La formula è simile a quella del sapone liquido mani e viso ma più delicato e di consistenza gelatinosa.
Dentifricio
INGREDIENTI:
- Glicerina alimentare - Bicarbonato di sodio - Argilla bianca (caolino) - Olio essenziale alla menta
CONTENITORI E UTENSILI:
- Contenitore con tappo - Cucchiaino
PROCEDIMENTO:
Versare 7 cucchiaini di argilla bianca, 1 di bicarbonato e 4 di glicerina nel contenitore, aggiungere 2-3 gocce di olio essenziale e mescolare fino ad ottenere una densità pastosa. Se risulta troppo denso aggiungere ancora un pizzico di glicerina mentre se risulta troppo liquida aggiungere argilla bianca. Conservare nel contenitore chiuso e prelevarne un po' con lo spazzolino al momento dell'uso. E' preferibile non passare subito lo spazzolino sotto l'acqua.
La glicerina si può trovare facilmente in farmacia o a più basso costo in erboristerie e negozi specializzati, ha ottime proprietà antibatteriche. Si verifichi che sia glicerina di origine vegetale (quando lo è in genere è specificato sulla confezione). L'argilla bianca invece si può trovare in erboristeria ed ha una durata praticamente illimitata (così come la glicerina) seppur per legge viene riportata una data di scadenza. L'argilla bianca apporta un leggero potere abrasivo al dentifricio, mentre il bicarbonato ha buone capacità sbiancanti ed è molto abrasivo, per questo viene usato in piccola quantità. Il tempo impiegato è davvero irrisorio e se confrontato con i prodotti commerciali il costo è notevolmente più basso, così come il costo in termini di impatto ambientale e di salute.
Detergente per sanitari
INGREDIENTI:
- 50 grammi di acido citrico - 30 grammi di soda Solvay - 20 grammi di borace - 20 ml di detersivo tradizionale per piatti (biodegradabile) - 15 gocce di olio essenziale all'arancio - 15 gocce di olio essenziale al limone - 500 ml di acqua
CONTENITORI E UTENSILI:
- Pentolino - Spruzzino da 750 ml
PROCEDIMENTO:
Versare soda e borace in un pentolino, aggiungere l'acqua e scaldare su fuoco fino a quando siano entrambe sciolte. Quando la soluzione è diventata tiepida aggiungere l'acido citrico poco alla volta. Terminata l'effervescenza aggiungere il detersivo per piatti, gli oli essenziali e versare tutto nello spruzzino.
Detersivo liquido per lavatrice
INGREDIENTI:
- 5 litri di acqua - 400 grammi di sapone all'olio d'oliva - 100 grammi di bicarbonato di sodio - 50 gocce di olio essenziale
CONTENITORI E UTENSILI:
- Pentola - Grattugia verdure - Contenitore di recupero per detersivo liquido o bottiglie
PROCEDIMENTO:
La base per questo detersivo è il sapone all'olio d'oliva, che può essere facilmente prodotto seguendo la relativa ricetta in questa sezione. Essendo però non necessario per questo tipo di detersivo un sapone delicato a lunga stagionatura come invece quello riportato nella ricetta per saponette per mani e viso, riporteremo di seguito la ricetta per produrre sapone senza sconto di soda, sia con olio d'oliva che con oli esausti (ovvero quello usato per friggere, indipendentemente dal tipo di olio).
Il sapone base può essere quindi prodotto da zero (con notevole risparmio) oppure acquistato, in questo caso va usato il sapone di Marsiglia. Il sapone va grattugiato con una grattugia verdure e sciolto nell'acqua fredda, lasciandolo in infusione per qualche ora (o per una notte), eventualmente agitando di tanto in tanto. Dopo aver sciolto il sapone, va aggiunto il bicarbonato e l'olio essenziale (miscelando vigorosamente). L'olio essenziale di lavanda è particolarmente indicato per il bucato. Se si produce una grossa quantità di detersivo è consigliabile aggiungere anche 10-20 gocce di olio essenziale di tea tree oil, che grazie alla sua spiccata azione antibatterica favorisce il mantenimento del detersivo fungendo da conservante naturale. Anche il timo ha buone proprietà antibatteriche. Ad ogni modo è consigliabile non esagerare nella quantità e prepararlo nel tempo in base alle proprie necessità. Prima dell'uso il flacone va sempre agitato in quanto le fasi sapone-acqua tendono naturalmente a separarsi.
RICETTA SAPONE PER BUCATO (SENZA SCONTO DI SODA)
- 1 Kg di olio d'oliva - 300 grammi acqua fredda - 134 grammi di soda caustica
Procedere come spiegato nell'articolo "Saponette". Non è necessario aggiungere l'olio essenziale in questa fase in quanto verrà aggiunto alla fine direttamente al detersivo.
RICETTA SAPONE PER BUCATO (CON OLI ESAUSTI)
- 1 Kg di olio di frittura (può essere un mix di olio d'oliva e semi) - 146 grammi di soda caustica - 300 grammi acqua fredda
Il riuso degli oli esausti è di grande vantaggio, l'olio esausto rilasciato nell'ambiente provoca una patina oleosa sulla superficie dell'acqua (fiumi, laghi, mare) che ne impedisce l'ossigenazione con tutte le note conseguenze sulla vita animale. L'uso per il bucato è senz'altro un'ottima possibilità, ma consigliamo di abbondare con gli oli essenziali per coprire i normali cattivi odori derivanti dalla cottura, anche se la ricetta riportata tende a saponificare completamente l'olio, così da distruggere anche i cattivi odori grazie alla soda caustica
PROCEDIMENTO:
Realizzare il sapone solido seguendo il classico procedimento delle saponette, avendo cura di filtrare l'olio da eventuali residui. Evitare di aggiungere olio essenziale in questa fase in quanto verrebbe comunque distrutto dalla soda. Lasciare stagionare 1 mese e procedere nel modo descritto sopra grattugiando il sapone e sciogliendolo nell'acqua insieme al bicarbonato di sodio alle dosi indicate. Dopo che il sapone si sarà sciolto il prodotto potrebbe formare sul fondo alcuni residui mucillaginosi facilmente separabili. Versare il liquido nel flacone, aggiungere l'olio essenziale e agitare bene. Agitare anche prima di ogni utilizzo.
Detersivo per stoviglie
INGREDIENTI (per circa 1 Kg di detersivo): (*** Formula potenziata ***)
- 3 limoni di dimensione media non trattati (circa 500-600g) - 250 grammi di acqua - 200 grammi di sale - 250 grammi di aceto
CONTENITORI E ATTREZZI:
- Pentola - Frullatore - Contenitori qualsiasi per gli ingredienti - Mestolo - Barattoli di vetro per il detersivo finale
PROCEDIMENTO:
Tagliare i limoni a pezzetti non troppo grandi, togliere semi e picciolo ed introdurre nel frullatore. Aggiungere il sale, un po' di acqua e frullare tutto il più finemente possibile (se non si dispone di un frullatore grande dividere l'operazione in più volte, ciò è comunque preferibile per non sovraccaricare il frullatore). Mettere la poltiglia ottenuta nella pentola aggiungendo anche il resto degli ingredienti e far bollire a fuoco basso per circa 10 minuti mescolando spesso per non far attaccare la poltiglia al fondo. Durante la bollitura tenere se possibile l'ambiente areato in quanto i vapori di aceto potrebbero dar fastidio alla respirazione. Far raffreddare il composto, frullarlo nuovamente fino ad ottenere una consistenza cremosa e riporre il preparato in barattoli di vetro. Il detersivo si mantiene molto bene a temperatura ambiente per qualche mese ma per ottenere i migliori risultati è bene usare più barattoli piccoli da mantenere in frigo e usare man mano.
Usarne 2-3 cucchiai da minestra per la lavastoviglie, cercando di privilegiare nel posizionamento interno le stoviglie in plastica, che sono più difficile da sgrassare. Non usare in combinazione con il detersivo commerciale perché ne verrebbe neutralizzato l'effetto. Per stoviglie molto grasse è utile passarle velocemente con acqua e spugnetta prima di inserirle nella lavastoviglie. Questa pratica si dimostra in genere molto utile per la pulizia del filtro e quindi per la qualità del lavaggio. Con le dosi sopra riportate si produce all'incirca 1 Kg di detersivo, per circa 15-20 lavaggi.
Seppur meno efficace, si può usare questo detersivo anche per il lavaggio a mano delle stoviglie, da solo insieme a poca acqua se queste non sono eccessivamente sporche oppure aggiungendo qualche goccia di detersivo commerciale se sono molto grasse. Un cucchiaino di questo detersivo usato direttamente su padelle grasse risulta molto efficace nella loro pulizia, mentre fa molta difficoltà a pulire l'unto dalla plastica. Non usare insieme alla lisciva perché gli effetti si annullano reciprocamente.
NOTA: molto spesso i limoni vengono trattati con prodotti chimici necessari alla loro conservazione, specialmente se vengono da paesi lontani come l'Argentina. Costano addirittura meno di quelli locali ma evitate di acquistarli, avrete guadagnato in salute e rispetto dell'ambiente. Occhio quindi alle etichette!
Lisciva
La lisciva (o liscivia) è un preparato alcalino naturale ricavato dalla cenere, molto utilizzato in passato come ottimo detersivo per il bucato, pavimenti e stoviglie. Ha un costo di preparazione praticamente nullo e non ha scadenza. La lisciva si presenta incolore e può sembrare innocua ma è un detersivo molto potente e per questo va usata diluita in acqua. Può essere usata per pulire e sgrassare efficacemente le stoviglie, come sbiancante per il bucato o per potenziare l'azione pulente del sapone da bucato (è sconsigliata sui tessuti delicati perchè potrebbe nel tempo essere troppo aggressiva), per lavare vetri, pavimenti (diluita) e tutte le superfici in genere tranne marmo e legno che invece ne vengono corrosi. Per quanto riguarda la pulizia può essere sostituita completamente alla varechina (o candeggina), che invece è a base di cloro e per questo molto inquinante e dannosa per la nostra salute.
INGREDIENTI:
- Acqua - Cenere da legna
CONTENITORI E UTENSILI:
Metodo a caldo:
- Calderone (o grande pentola) in acciaio per la bollitura (non alluminio) - Pentola d'acciaio o contenitore di plastica per la filtrazione - Scolapasta - Setaccio da farina - Mestolo d'acciaio
Metodo a freddo:
- Secchio o bidone di plastica - Bastone per agitare - Mestolo d'acciaio
PROCEDIMENTO:
E' possibile preparare la lisciva sia con metodo a caldo che con il metodo a freddo. Il primo è più rapido ma necessita di più tempo da dedicare durante il procedimento, il secondo invece richiede più tempo per ottenere il preparato ma pochissimo lavoro, inoltre ha il vantaggio di non richiedere gas per la bollitura con ulteriore riduzione dell'impatto ambientale.
Metodo a freddo:
Setacciare finemente la cenere. Versare acqua e cenere nel secchio di plastica in proporzione 5:1 (5 bicchieri di acqua per ogni bicchiere di cenere) fino a riempirlo quasi completamente. Lasciare per almeno 3 settimane (in estate) o 6 settimane (in inverno) agitando ogni giorno il contenuto, se possibile almeno due volte al giorno. La lisciva diventerà tanto più forte quanto più viene agitata e lasciata "maturare". L'ultimo giorno non agitare lasciando depositare completamente la cenere sul fondo, dopodichè usare il mestolo per prelevare la lisciva (cercando di non smuovere la cenere) e versarla in delle bottiglie di plastica o vetro.
Metodo a caldo:
Setacciare finemente la cenere. Versare acqua e cenere nel calderone in proporzione 5:1 (5 bicchieri di acqua per ogni bicchiere di cenere) fino a riempirlo, ma non completamente. Accendere a fuoco lento e girare spesso fino a bollitura. Coprire con il coperchio e continuare la bollitura per 2-3 ore a fuoco lento girando di tanto in tanto (più dura la bollitura più la lisciva sarà forte). Dopo aver lasciato raffreddare completamente (ci vogliono molte ore) vedrete la cenere condensata nel fondo della pentola, mentre l'acqua sopra sarà la lisciva vera e propria. A questo punto bisogna separare la lisciva dalla cenere vuotandola lentamente in un secondo recipiente facendo attenzione a non agitare troppo per non smuovere la cenere sul fondo. Versare lentamente la lisciva nell'altro contenitore tramite lo scolapasta sul quale è stato posto un panno di cotone fino (preferibilmente bianco), il quale servirà a trattenere le impurità. Lasciar riposare per 1 giorno e se necessario (impurità sul fondo) ripetere l'operazione di travaso nuovamente (senza filtro stavolta). Nel fondo del calderone invece è possibile recuperare la cenere rimasta ed usarla ugualmente come ottimo detersivo per i piatti sia bagnata che secca. Nel caso la si voglia mantenere farla seccare e riporla in un contenitore di plastica. Quando necessario per il lavaggio delle stoviglie staccarne un pezzettino e scioglierla in un bicchiere di acqua calda.
La lisciva può essere mantenuta benissimo in bottiglie di plastica per molto tempo.
CENERE:
Anche la semplice cenere setacciata può essere usata come ottimo detersivo per i piatti aggiungendone una piccola quantità nell'acqua della bacinella. Ha un ottimo potere sgrassante e a differenza dei detersivi commerciali si toglie con un risciacquo velocissimo che permette in più di risparmiare molta acqua.
Antimuffa
Questo prodotto è un ottimo fungicida e può essere efficacemente usato per far tornare bianche le fughe dei pavimenti annerite e per togliere la muffa dai muri (bianchi). Vista la presenza nella ricetta di acqua ossigenata ad alta concentrazione è importante utilizzare sempre dei guanti, sia nella preparazione che nell'utilizzo.
INGREDIENTI:
- 370 ml di acqua demineralizzata (distillata) - 130 ml di acqua ossigenata (130 vol.) - 20 g di borace - 1 limone
CONTENITORI E UTENSILI:
- Contenitore in plastica o pentolino d'acciaio - Colino per filtrare il succo di limone
PROCEDIMENTO:
Versare 300 ml di acqua demineralizzata (va benissimo anche quella ottenuta da un deumidificatore) nel contenitore o nel pentolino, aggiungere l'acqua ossigenata e solo per ultimo il borace. Mescolare fino a che la soluzione sarà ritornata limpida. Aggiungere il succo di un limone filtrato attraverso un colino a maglia fitta. Versare in un flacone e aggiungere il resto dell'acqua demineralizzata fino a riempimento.
Spruzzare il prodotto sulla parte da trattare, lasciare agire circa 10 minuti e successivamente pulire con una spugnetta. Il prodotto dura circa 3 mesi per cui dosare adeguatamente le dosi per il numero di trattamenti da effettuare. Una volta preparato il prodotto tende a liberare ossigeno, quindi si consiglia di tenere il tappo leggermente svitato i primi giorni.
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