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Ecologia - Biologico - Naturopatia: i valori di Cityprom!

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renata.faria
view post Posted on 5/3/2011, 09:18




Apro questa discussione (ammetto che il titolo è molto ambizioso) e attendo volenterosi opinionisti e consiglieri. Comincerò io con un rimedio naturale trovato surfando qua e là.

Detersivo biologico per piatti
3/4 limoni – 200 ml di aceto bianco – 400 ml di acqua – 200 gr di sale

Spremete i limoni, mettete il succo di limone dentro il frullatore, aggiungete il sale e la buccia di limone ( va tolta la parte interna ma non necessariamente ) . Frullate tutto molto finemente.
Successivamente mettete in una pentola l’acqua , l’aceto e il preparato appena fatto. Dopo 10 min che bolle il sapone è fatto. Consiglio di frullare nuovamente il tutto quando il composto è dentro la pentola, più è fine e meglio sarà il risultato, soprattutto se usate la lavastoviglie eviterete problemi con il filtro e pezzettini di limone sparso. Quando è tiepido va messo nei contenitori.

Altri utili consigli
Possiamo avvalerci di altri trucchi e ausili che ci permettano di usare meno detersivo piatti possibile.
E' efficacissimo usare tovaglioli di carta che avanzano dalla tavola o dalla cucina, per assorbire l'unto delle pentole e dei piatti, quando ce n'è molto.
Asciugando il grosso con la carta non si satura di unto l'acqua del lavandino e si necessita di meno detersivo.
Chiaramente non invitiamo a sprecare carta, o usare tovaglioli usa e getta se già non lo si fa!
E’ utile pretrattare pentole incrostate, piatti con residui, ecc ecc, con lo spruzzino all'aceto.
Rende molto più facile e veloce la pulizia e risparmia un po' di detersivo.

Le stoviglie possono anche essere efficacemente pretrattate con spruzzino di acqua e bicarbonato.
Il bicarbonato ha una forte azione sgrassante e può entrare in contatto con l'acqua saponata.
Lo spruzzino al bicarbonato lo si usa anche per pulire il lavandino, soprattutto quando nel lavandino dobbiamo lavare alimenti.
Usare spesso questo spruzzino permette di impiegare meno detersivo sia per i piatti che per il lavabo.
Si può anche sciogliere un cucchiaino di bicarbonato con acqua calda nella pentola sporca e fargli fare un po' d'ammollo.
Le pentole così pretrattate risultano sgrassate quasi completamente, soprattutto se si ha l'accortezza di dare una passata con una spazzolina per stoviglie, che stacca gli ultimi residui di cibo incollato.

L' acqua di scolatura di riso e pasta è eccezionale per lavare i piatti, sia per l'amido disciolto in essa che per il calore, se la usate ancora calda. L'amido è un ottimo sgrassante.

Per sgrassare pentole particolarmente unte o quelle in cui si è cotto il pesce, si possono anche ri-usare i limoni spremuti per cucinare, che sono dei potenti togli-odori.

Edited by renata.faria - 11/3/2011, 11:15
 
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Milady Iozal Reward
view post Posted on 10/3/2011, 11:25




Detersivo per il bucato fatto in casa
1 tazza di bicarbonato di sodio - 1 tazza di soda (detta anche carbonato di sodio, da non confondere assolutamente con la soda caustica!!) - 30 ml di sapone di marsiglia liquido - 10 gocce di olio essenziale a vostra scelta.

Procedimento
Mescolate bene dentro a un vecchio flacone di detersivo liquido o ammorbidente la soda e il bicarbonato con il sapone di marsiglia, quindi, una volta che questi si saranno legati bene, aggiungete 10 gocce del vostro olio essenziale preferito.

Dosaggio
Se state lavando a pieno carico (cosa che vi consigliamo di fare sempre!) o avete a che fare con sporco e macchie difficili, versate nell’apposita vaschetta 1/2 tazza di detersivo, diversamente ve ne basterà 1/4.

Un ultimo suggerimento
Per una pulizia ancora più efficace vi consigliamo di versare dentro alla vaschetta mezzo bicchiere di aceto di vino bianco. Fatelo durante il risciacquo, oltre ad avere dei capi ancora più lindi proteggerete la vostra lavabiancheria dal calcare in maniera ecologica.
 
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renata.faria
view post Posted on 11/3/2011, 08:18




Per lavare i vetri

Esistono metodi infallibili ed anche abbastanza veloci. Eccone uno: prima di tutto spolverare i vetri con uno strofinaccio morbido, poi passare una spugna bagnata con acqua calda o tiepida partendo dai lati verso il centro del vetro ed infine asciugarli sempre con un panno.

In una bottiglia con spruzzatore versare circa 1/4 di litro d'acqua (se c'è molto calcare, usare acqua distillata), 1/2 bicchiere di alcool (alimentare bianco o rosa, se non dà fastidio l'odore) , 1/2 bicchiere di aceto (anche di mele va bene). Dopo aver spruzzato il "detergente", strofinare il vetro con carta di quotidiano accartocciata. Il risultato sarà sorprendente!

Un'altro consiglio
Non lavate mai i vetri dove batte il sole altrimenti rimarranno comunque pieni di aloni e se proprio quella vetrata dovesse essere in posizione dove batte il sole, almeno attendete il tramonto.

Edited by renata.faria - 11/3/2011, 13:19
 
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renata.faria
view post Posted on 11/3/2011, 11:31




Per lavare i pavimenti

Piastrelle-ceramica: Si può usare aceto in acqua calda oppure il vaporetto.
A volte alterne usare anche un po’ di detersivo. Il tutto si può scegliere anche a seconda del tipo di sporco, della frequenza con cui si lavano i pavimenti e, soprattutto, se in casa ci sono bambini che gattonano o giocano a terra. Nel caso di bambini sarebbe opportuno fare lo sforzo di usare il più possibile prodotti naturali; i prodotti chimici usati a terra arrivano presto alla loro bocca!

Parquet: bisogna distinguere il parquet oliato dal parquet verniciato. Per entrambi l’ideale è usare panno in microfibra bagnato e ben strizzato. Per il parquet verniciato si può usare acqua e aceto. Al contrario per il parquet oliato l’aceto non va utilizzato.
Solo quando il parquet è molto sporco lo si può lavare con panno in microfibra ben strizzato unitamente a poco detersivo per pavimenti ecologico o convenzionale.
Il parquet verniciato non ha bisogno di prodotti specifici per essere pulito. Nella maggior parte dei casi i detergenti che usiamo per la ceramica vanno bene anche per il parquet verniciato, ci si regola quindi alla stessa maniera.
È opportuno utilizzare prodotti specifici per parquet solo quando tende a opacizzarsi; ne esistono anche ecologici a base di cere vegetali.

I prodotti per la pulizia e la manutenzione convenzionali contengono resine sintetiche e sostanze volatili inquinanti che non è consigliabile utilizzare in ambienti chiusi come la casa.

Al posto dei panni elettrostatici, che sono veramente comodissimi e irrinunciabili per tanti di noi, ma ad alto impatto ambientale, possiamo usare panni in microfibra applicati alla scopetta, altrettanto efficaci.
In ogni caso, procediamo così: quando si è raccolto parecchio sporco, invece di sostituire il panno elettrostatico in microfibra, si prende un po’ di carta morbida inumidita (asciugatutto o ancora meglio tovaglioli usati tenuti da parte) e con quella si raccoglie lo sporco e lo si butta nella spazzatura.
Con il panno elettrostatico, comportarsi in questo modo permette di usarne uno per tutta l’operazione piuttosto che gettarne via diversi appena sporchi. E anche di panno in microfibra se ne usa uno per ogni pulizia, riponendolo poi in lavatrice solo alla fine.

Eliminare i panni elettrostatici ha due vantaggi:

1.il primo è che sono l’ennesimo prodotto usa e getta ad alto impatto ambientale;
2.il secondo è che alcuni di questi panni (quelli inumiditi) sono intrisi dei prodotti chimici che si depositano a terra. Soprattutto in caso di bambini sempre a terra, per gioco o a gattonare, è meglio evitare.

Edited by renata.faria - 11/3/2011, 12:14
 
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renata.faria
view post Posted on 11/3/2011, 12:14




Forno microonde
Mettere mezzo bicchiere di acqua e succo di limone (o acqua e aceto) in parti uguali nel microonde. Accendere il forno a potenza massima per 5-6 minuti, poi aspettare un paio di minuti prima di togliere il bicchiere e passare con una spugna morbida inumidita.

Forno
Innanzitutto bisognerebbe evitare assolutamente l’utilizzo dei molti prodotti presenti in commercio (che spesso contengono soda caustica, solventi ed altre sostanze nocive), i cui residui non riescono mai ad esser rimossi del tutto, ed evaporando potrebbero penetrare nei cibi cotti successivamente.
La prima regola da seguire consiste nel pulire il forno spesso, utilizzando acqua calda in cui sia stato sciolto bicarbonato o limone o aceto bianco

taglieri di legno e superfici a contatto con gli alimenti
Passarli con una pasta fatta di acqua e bicarbonato (1 parte acqua e 3 parti bicarbonato) e sciacquare dopo qualche minuto (ha effetto igienizzante, sgrassante e toglie gli odori).

Frigorifero
Si pulisce con lo spruzzino all’aceto o con quello al bicarbonato, e si sciacqua.
Per deodorare: mettere qualche cucchiaio di bicarbonato in una vaschetta larga e aperta e lasciala in frigorifero. Ha un efficacia di circa 3 mesi.

Per lo spruzzino con acqua e aceto
Diluire a scelta il 20%, 30% o 40% di aceto in restante acqua.
Per 500ml:
20% = 100ml di aceto in 400ml di acqua;
30% = 150ml di aceto in 350ml di acqua;
40% = 200ml di aceto in 300ml di acqua.
Se l’acqua di rubinetto è troppo calcarea puoi usare l’acqua distillata. Eventualmente usa l’aceto di mele che ha un odore più gradevole. Attenzione: non utilizzare su marmo e pietre, legno, cotto e tutte le superfici sulle quali è sconsigliato l’uso di sostanze acide.

Spruzzino con acqua e bicarbonato
La dose di bicarbonato nell’acqua dello spruzzatore è legata alla capacità del recipiente: il bicarbonato ha una solubilità massima, a temperatura ambiente, di 96 g per litro. Uno spruzzatore mediamente contiene mezzo litro, quindi la quantità massima di bicarbonato che vi si può sciogliere è 48 g. Se si mettono quantità superiori, una parte di bicarbonato non si scioglierà e tenderà a otturare lo spruzzatore.
Se non occorre una forte azione igienizzante, ci si può accontentare di concentrazioni minori. Oppure si può sciogliere il bicarbonato in acqua tiepida.
In ogni caso, bisogna agitare bene prima dell’uso.
Il bicarbonato è igienizzante, sgrassante e toglie gli odori. Attenzione: l’aceto e l’acido citrico non vanno assolutamente mescolati al bicarbonato in quanto chimicamente opposti, si neutralizzano a vicenda.


Lavello e altre superfici lavabili
Può essere utilizzata una pasta composta da acqua e bicarbonato di sodio, passandola direttamente sulla superficie utilizzando una spugnetta. Essa sarà in grado di eliminare dal lavello, in acciaio o in ceramica, e dalle altre superfici da pulire, i residui di opacità, ridonando la luminosità iniziale e senza graffiare. Dopodiché si risciacqua abbondantemente con acqua e si asciuga con un panno. Il bicarbonato offre inoltre il vantaggio di consentire una igienizzazione, senza il rilascio di residui chimici ed è pertanto indicato per pulire quelle superfici, anche delicate, che vanno a contatto con gli alimenti.

Sbiancante
Puoi ottenere un’azione sbiancante blanda immergendo capi di cotone in acqua in cui sono state bollite alcune fette di limone.

Sanitari
In uno spruzzatore diluire 75 gr. di acido citrico in 250 ml di acqua tiepida e aggiungere un cucchiaino di detersivo piatti.
Consigliamo una dose limitata perché dopo qualche giorno la soluzione potrebbe assumere un cattivo odore (dovuto alla scomposizione dei tensioattivi da parte dell’acido) e perdere efficacia.

Si può anche utilizzare acqua calda e bicarbonato di sodio oppure una miscela di aceto di vino bianco e acqua calda.
Attenzione, non usare la miscela acqua e bicarbonato per la pulizia delle vasche da bagno in resina (metacrilato).
L’aceto è ottimo per togliere le incrostazioni di calcare da lavandini, rubinetteria, ecc. (basterà passare con una spugnetta imbevuta di aceto caldo e successivamente sciacquare ed asciugare molto bene). Se il calcare ha ostruito le griglie rompigetto di rubinetti e della doccia, svitarli e immergerli nell'aceto finché il calcare non inizia a sciogliersi, dopodiché sciacquarli e rimetterli a posto.

Mobili
Per quelli in laminato o “formica” della cucina e del bagno basta il panno di microfibra e un po’ di detersivo per superfici dure. Non usare il sapone di Marsiglia, che tende a opacizzare le superfici; meglio un poco di detersivo universale o pochissimo detersivo per piatti.
Efficaci anche acqua e aceto: si può ad esempio usare uno spruzzatore riempito per ¾ di acqua e per ¼ di aceto, spruzzando le parti interessate e rimuovendo lo sporco con una spugna, avendo l’accortezza di lasciar agire un minuto nel caso in cui lo sporco sia resistente.
Per lucidare i mobili in legno sono invece ottimi i prodotti a base di cera vergine d’api, l’olio di lino (o l’olio di noce, per i mobili scuri) oppure anche un’emulsione ottenuta mescolando il succo di limone all’olio di oliva. Questi ultimi andranno distribuiti in piccole quantità, dopo aver spolverato, utilizzando una pezza. Trascorse 2 o 3 ore bisognerà infine lucidare energicamente utilizzando un panno di lana.

Pulizia argento
Prepara una pastella di bicarbonato e acqua, passa sull’argento con uno straccio, sfregando bene. In alternativa si può usare anche il detersivo fai da te al limone (Detersivo biologico per piatti).

Edited by renata.faria - 11/3/2011, 13:10
 
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renata.faria
view post Posted on 11/3/2011, 12:36




Utili raccomandazioni
Attenzione a non miscelare bicarbonato con aceto, aceto con acqua della pasta, ricetta piatti fai da te con bicarbonato, percarbonato con lievito per la pizza e lievito per la pizza con detersivo fai da te lavastoviglie, ecc ecc..
Se vi girano per la testa domande improbe cui non abbiamo dato una risposta, consideratelo un NO! visto che abbiamo passato mesi a porci tutte le domande più assurde del mondo, e a verificarle in laboratorio e a scuola di chimica.
Fidatevi, abbiamo combinato abbastanza guai prima di voi.
Molte sostanze non sono miscelabili perchè si annullano a vicenda o addirittura reagiscono violentemente. Se non sapete come regolarvi, considerate di usare O una O l'altra cosa.
Per quanto riguarda lavatrice e lavastoviglie: lo sappiamo che è difficile resistere all'atavico istinto di miscelare bicarbonato e sale e aceto e additivi e percarbonato e quant'altro per rendere più efficace il lavaggio; ma sappiate che questi allegri bio_pasticci rischiano di inattivare le preparazioni detergenti che compriamo belle e fatte.
Alcune di queste aggiunte sono consigliate e spiegate chiaramente nei modi e nei tempi: via libera.
Altre non sono menzionate : meglio evitare.
Seguendo le indicazioni come scritte, vi risparmierete di ripetere tutti i nostri precedenti errori ed orrori.

Bicarbonato Non si può mescolare con Aceto - Acido citrico mentre SI può mescolare con Detersivo lavatrice - lavastoviglie

Soda solvay Non si può mescolare con Aceto - Acido citrico

Percarbonato Non si può mescolare con Aceto - Acido citrico mentre SI può mescolare con Detersivo lavatrice - lavastoviglie

Detersivo piatti fai-da-te Non si può mescolare con Bicarbonato – Percarbonato - Soda SI può mescolare con Detersivo piatti commerciale

Detersivo lavatrice Non si può mescolare con Aceto - Acido citrico SI può mescolare conBicarbonato- percarbonato

Detersivo lavastoviglie Non si può mescolare con Aceto - Acido citrico SI può mescolare conBicarbonato- percarbonato

Alcuni olii essenziali Non si può mescolare con Aceto - Acido citrico

Ammoniaca Non si può mescolare con Aceto – Acidi

Candeggina Non si può mescolare con Aceto – Acidi

Nota sulla conservazione dei detersivi “fai da te”
Tutti i composti che contengono alcool o aceto si conservano a lungo, in quanto tali sostanze fanno da conservante (i sottaceti si conservano con aceto, la conservazione di alcuni alimenti sottosale è altrettanto valida, idem per conservazione in sostanze alcooliche).

Il detersivo fai da te sale-limone si conserva a lungo; lo abbiamo tenuto anche due mesi in vasetto di vetro e usato fino alla fine. Per sicurezza potremmo dire che si conserva un mese. Chi lo usa abitualmente lo finisce assai prima, nelle proporzioni da noi indicate. Per maggior precauzione si consiglia di versarlo ancora caldo in vasetti di piccole dimensioni e tappare subito; lasciarlo raffreddare e conservarlo in frigorifero, prendendo un vasetto per volta e avendo l’accortezza di prelevare il composto con un cucchiaio pulito.

Anche il detergente vetri fai da te e gli spruzzatori con bicarbonato e acido citrico si conservano a lungo. Tuttavia consigliamo, quando si fanno diluizioni acquose, di prepararne quantità non eccessive, che si esauriscano in un tempo ragionevole.

Pressoché tutti i detersivi liquidi contengono conservanti per evitare la proliferazione dei microrganismi. Alcune persone sono solite diluirli, per esempio nei dosatori, per usarne meno. È senz’altro una buona pratica, ma consigliamo di diluirli al momento dell’uso o comunque di usare le soluzioni diluite entro pochi giorni.
 
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renata.faria
view post Posted on 9/12/2011, 13:19




Il sapone fatto in casa

Gli ingredienti di base del sapone naturale sono tre:

•Grassi e oli di origine vegetale o animale
•Soda caustica (Soda caustica è il nome comune dell’idrossido di sodio (simbolo chimico NaOH). Si tratta di un alcale formato dal legame di un atomo di sodio (Natrium, Na) con uno di ossigeno (O) e uno di idrogeno (H). (vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Idrossido_di_sodio) Il legame è molto instabile ed è per questo motivo che la soda caustica reagisce con violenza e tende a combinarsi velocemente soprattutto con i liquidi.
Nel sapone si usa idrossido di sodio anidro puro al 98-99 per cento.
Non si usano prodotti a base di soda caustica.
Non usate soda caustica senza prima aver imparato le Regole di sicurezza!
•Un liquido in cui si dissolve la soda caustica

Noi abbiamo usato:

- 1 chilo di olio di oliva
- 128 grammi di soda caustica (NaOH)
- 300 grammi di acqua

e abbiamo aggiunto oli essenziali, un cucchiaio di farina e erbette varie, ma si possono usare vari oli (di mandorle, di girasole e persino quelli di usati per la frittura anche se nei saponi così prodotti sarebbe meglio fare una ‘seconda fusione’ per eliminare del tutto gli odori… stiamo sperimentando e vi faremo sapere :- ) o oleoliti (io sto provando a profumare l’olio lasciandovi in immersione i fiori di lavanda per un certo periodo) o grassi animali (per chi vuole…)

Preparazione del sapone:

1 – Abbiamo pesato con precisione la soda caustica (molto utile a questo scopo il foglio di calcolo in inglese messo a punto da Pat Silver che potete scaricare da qui)
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2 – poi, protetti da guanti e mascherina, l’abbiamo versata lentamente nell’acqua (MAI fare il contrario!) precedentemente misurata, mescolando per fare sciogliere i granuli. Attenzione la reazione tra soda caustica e acqua produce calore, la soluzione raggiungerà rapidamente i 70/80 gradi, fate quindi quest’operazione utilizzando un recipiente adatto
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3 – messa la soluzione di acqua e soda in un posto sicuro a raffreddare abbiamo pesato con precisione l’olio e poi l’abbiamo messo a scaldare a fuoco bassissimo, non deve scaldarsi troppo, ma arrivare a 40 gradi circa
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4 – quando la soluzione caustica e l’olio sono arrivati entrambi a circa 40 gradi (se non avete un termometro come noi, mettete una mano sotto la pentola: se è bella calda ma la potete tenere senza bruciarvi ci siete) abbiamo versato dolcemente la soluzione caustica nell’olio mescolando bene
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5 – abbiamo aggiunto un cucchiaio di farina e poi siamo passati al frullatore ad immersione con il quale abbiamo cominciato a mescolare il liquido che via via ha cominciato a farsi più denso e cremoso. Dopo aver frullato per un po’ alzando il frullatore il composto che cade non affonda subito ma rimane in superficie qualche secondo, è il “nastro” e ci indica che il sapone è fatto. A questo punto si possono aggiungere tutti gli ingredienti facoltativi: oli essenziali, erbette profumate, fiori, fondi di caffè o sabbia per avere un sapone con un effetto esfoliante, ecc.
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6 – dopo aver velocemente aggiunto gli ingredienti facoltativi e aver dato una bella mescolata abbiamo versato il sapone negli stampi (si possono riciclare vecchi vasetti di yogurt o del gelato e vaschette di plastica di vario tipo)
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7 – poi l’abbiamo messo a riposare per 48 ore isolato con delle pezze di lana per farlo rimanere al caldo. Dopo si può sformare ma anche in questa fase bisogna fare attenzione nel maneggiarlo perchè l’effetto caustico della soda è ancora presente!. Poi va lasciato maturare all’aria in un ambiente asciutto e fresco, la saponificazione si completa nel giro di un paio di settimane ma la stagionatura ottimale di un sapone di olio di oliva è di 6-8 settimane.
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Dopo questo periodo il vostro sapone è pronto e si può usare sia per i panni che per il corpo; grattandolo e sciogliendolo in acqua calda si può anche fare la saponata da usare direttamente in lavatrice o, dopo averla miscelata ad aceto e limone, sui sanitari e per i piatti.

Edited by renata.faria - 10/12/2011, 11:43
 
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Nichol Le Bennerg
view post Posted on 29/8/2013, 07:04




PER LUCIDARE ARGENTERIA E CUOIO

Con una buccia di banana si può dare lucentezza alla vostra argenteria e alle scarpe di cuoio. In primo luogo, rimuovere ogni residuo del materiale filamentoso dalla parte interna della buccia, poi basta iniziare a strofinare l'interno della buccia sulle scarpe o sull'argento. Una volta finito, lucidare l'oggetto con un tovagliolo di carta o un panno morbido. Si potrebbe anche utilizzare questa tecnica per i mobili in pelle. Testarlo su una piccola sezione, prima di operare sul resto.
 
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Dan Comma
view post Posted on 26/3/2015, 08:07




Deodorante

Vengono qui presentati due prodotti: un deodorante in polvere e l'allume di rocca, comodo e facilmente reperibile nelle erboristerie.

INGREDIENTI:

- 4 cucchiaini di bicarbonato di sodio
- 2 cucchiaini di amido di mais (anche chiamato maizena)
- 2-3 gocce di olio essenziale

CONTENITORI E UTENSILI:

- Contenitore con tappo forellato (tipo saliera)

PROCEDIMENTO:

Versare bicarbonato e amido di mais nel contenitore e miscelare bene. Versare poi l'olio essenziale (ad esempio di lavanda) e miscelare nuovamente. Se si vuole aggiungere anche un discreto potere antibatterico al deodorante è sufficiente aggiungere qualche goccia di tea tree oil.

Un'alternativa molto valida al deodorante in polvere e dal costo praticamente nullo, vista la sua lunghissima durata, è l'allume di rocca: una pietra con spiccate proprietà antibatteriche che viene utilizzata sfregandola (bagnata con acqua) sulla pelle nella parte interessata. La pietra è inodore ed impedisce il formarsi dei cattivi odori grazie alle sue proprietà antibatteriche. C'è da dire però che la pietra è formata da un sale dell'alluminio che è comunque un metallo che può causare problemi a lungo termine. Forse può convenire ripiegare su un deodorante un po' meno comodo ma di certo totalmente innocuo per la salute come quello in polvere sopra riportato, oppure alternarne l'uso nel tempo.

Bagnoschiuma

INGREDIENTI (per circa 600 ml di prodotto finale):

- 600 grammi di acqua di rubinetto
- 100 grammi di sapone all'olio d'oliva
- 8 grammi di olio d'oliva
- 10 gocce olio essenziale

CONTENITORI E UTENSILI:

- Pentolino
- Grattugia verdure
- Cucchiaio

PROCEDIMENTO:

Grattugiare il sapone con il grattugia verdure (con la parte a fessure più grandi) e versarlo nell'acqua. Agitando di tanto in tanto il sapone si scioglierà completamente (lasciato a mollo la sera sarà completamente sciolto al mattino). Portare il tutto ad ebollizione nel pentolino, facendo attenzione a non farlo attaccare sul fondo, lasciarlo bollire a fuoco lento per 5 minuti, dopodiché spegnere e lasciare freddare. Aggiungere l'olio (si possono aggiungere eventualmente anche oli diversi o oleoliti alle erbe) e frullare bene con un minipimer (frullatore ad immersione) fino ad ottenere una consistenza gelatinosa. Aggiungere l'olio essenziale preferito per dare profumazione (facoltativo) e versare il bagnoschiuma prodotto in un flaconcino o dosatore. Questo bagnoschiuma è molto efficace ma non forma molta schiuma, per questo potrebbe esserne necessaria una quantità leggermente superiore ad uno di tipo industriale, nonostante ciò pulisce benissimo e può essere utilizzato anche come sapone liquido per lavare mani e viso. La formula è simile a quella del sapone liquido mani e viso ma più delicato e di consistenza gelatinosa.

Dentifricio

INGREDIENTI:

- Glicerina alimentare
- Bicarbonato di sodio
- Argilla bianca (caolino)
- Olio essenziale alla menta

CONTENITORI E UTENSILI:

- Contenitore con tappo
- Cucchiaino

PROCEDIMENTO:

Versare 7 cucchiaini di argilla bianca, 1 di bicarbonato e 4 di glicerina nel contenitore, aggiungere 2-3 gocce di olio essenziale e mescolare fino ad ottenere una densità pastosa. Se risulta troppo denso aggiungere ancora un pizzico di glicerina mentre se risulta troppo liquida aggiungere argilla bianca. Conservare nel contenitore chiuso e prelevarne un po' con lo spazzolino al momento dell'uso. E' preferibile non passare subito lo spazzolino sotto l'acqua.

La glicerina si può trovare facilmente in farmacia o a più basso costo in erboristerie e negozi specializzati, ha ottime proprietà antibatteriche. Si verifichi che sia glicerina di origine vegetale (quando lo è in genere è specificato sulla confezione). L'argilla bianca invece si può trovare in erboristeria ed ha una durata praticamente illimitata (così come la glicerina) seppur per legge viene riportata una data di scadenza. L'argilla bianca apporta un leggero potere abrasivo al dentifricio, mentre il bicarbonato ha buone capacità sbiancanti ed è molto abrasivo, per questo viene usato in piccola quantità. Il tempo impiegato è davvero irrisorio e se confrontato con i prodotti commerciali il costo è notevolmente più basso, così come il costo in termini di impatto ambientale e di salute.

Detergente per sanitari

INGREDIENTI:

- 50 grammi di acido citrico
- 30 grammi di soda Solvay
- 20 grammi di borace
- 20 ml di detersivo tradizionale per piatti (biodegradabile)
- 15 gocce di olio essenziale all'arancio
- 15 gocce di olio essenziale al limone
- 500 ml di acqua

CONTENITORI E UTENSILI:

- Pentolino
- Spruzzino da 750 ml

PROCEDIMENTO:

Versare soda e borace in un pentolino, aggiungere l'acqua e scaldare su fuoco fino a quando siano entrambe sciolte. Quando la soluzione è diventata tiepida aggiungere l'acido citrico poco alla volta. Terminata l'effervescenza aggiungere il detersivo per piatti, gli oli essenziali e versare tutto nello spruzzino.

Detersivo liquido per lavatrice

INGREDIENTI:

- 5 litri di acqua
- 400 grammi di sapone all'olio d'oliva
- 100 grammi di bicarbonato di sodio
- 50 gocce di olio essenziale

CONTENITORI E UTENSILI:

- Pentola
- Grattugia verdure
- Contenitore di recupero per detersivo liquido o bottiglie

PROCEDIMENTO:

La base per questo detersivo è il sapone all'olio d'oliva, che può essere facilmente prodotto seguendo la relativa ricetta in questa sezione. Essendo però non necessario per questo tipo di detersivo un sapone delicato a lunga stagionatura come invece quello riportato nella ricetta per saponette per mani e viso, riporteremo di seguito la ricetta per produrre sapone senza sconto di soda, sia con olio d'oliva che con oli esausti (ovvero quello usato per friggere, indipendentemente dal tipo di olio).

Il sapone base può essere quindi prodotto da zero (con notevole risparmio) oppure acquistato, in questo caso va usato il sapone di Marsiglia. Il sapone va grattugiato con una grattugia verdure e sciolto nell'acqua fredda, lasciandolo in infusione per qualche ora (o per una notte), eventualmente agitando di tanto in tanto. Dopo aver sciolto il sapone, va aggiunto il bicarbonato e l'olio essenziale (miscelando vigorosamente). L'olio essenziale di lavanda è particolarmente indicato per il bucato. Se si produce una grossa quantità di detersivo è consigliabile aggiungere anche 10-20 gocce di olio essenziale di tea tree oil, che grazie alla sua spiccata azione antibatterica favorisce il mantenimento del detersivo fungendo da conservante naturale. Anche il timo ha buone proprietà antibatteriche. Ad ogni modo è consigliabile non esagerare nella quantità e prepararlo nel tempo in base alle proprie necessità. Prima dell'uso il flacone va sempre agitato in quanto le fasi sapone-acqua tendono naturalmente a separarsi.

RICETTA SAPONE PER BUCATO (SENZA SCONTO DI SODA)

- 1 Kg di olio d'oliva
- 300 grammi acqua fredda
- 134 grammi di soda caustica

Procedere come spiegato nell'articolo "Saponette". Non è necessario aggiungere l'olio essenziale in questa fase in quanto verrà aggiunto alla fine direttamente al detersivo.

RICETTA SAPONE PER BUCATO (CON OLI ESAUSTI)

- 1 Kg di olio di frittura (può essere un mix di olio d'oliva e semi)
- 146 grammi di soda caustica
- 300 grammi acqua fredda

Il riuso degli oli esausti è di grande vantaggio, l'olio esausto rilasciato nell'ambiente provoca una patina oleosa sulla superficie dell'acqua (fiumi, laghi, mare) che ne impedisce l'ossigenazione con tutte le note conseguenze sulla vita animale. L'uso per il bucato è senz'altro un'ottima possibilità, ma consigliamo di abbondare con gli oli essenziali per coprire i normali cattivi odori derivanti dalla cottura, anche se la ricetta riportata tende a saponificare completamente l'olio, così da distruggere anche i cattivi odori grazie alla soda caustica

PROCEDIMENTO:

Realizzare il sapone solido seguendo il classico procedimento delle saponette, avendo cura di filtrare l'olio da eventuali residui. Evitare di aggiungere olio essenziale in questa fase in quanto verrebbe comunque distrutto dalla soda. Lasciare stagionare 1 mese e procedere nel modo descritto sopra grattugiando il sapone e sciogliendolo nell'acqua insieme al bicarbonato di sodio alle dosi indicate. Dopo che il sapone si sarà sciolto il prodotto potrebbe formare sul fondo alcuni residui mucillaginosi facilmente separabili. Versare il liquido nel flacone, aggiungere l'olio essenziale e agitare bene. Agitare anche prima di ogni utilizzo.

Detersivo per stoviglie

INGREDIENTI (per circa 1 Kg di detersivo):
(*** Formula potenziata ***)

- 3 limoni di dimensione media non trattati (circa 500-600g)
- 250 grammi di acqua
- 200 grammi di sale
- 250 grammi di aceto

CONTENITORI E ATTREZZI:

- Pentola
- Frullatore
- Contenitori qualsiasi per gli ingredienti
- Mestolo
- Barattoli di vetro per il detersivo finale

PROCEDIMENTO:

Tagliare i limoni a pezzetti non troppo grandi, togliere semi e picciolo ed introdurre nel frullatore. Aggiungere il sale, un po' di acqua e frullare tutto il più finemente possibile (se non si dispone di un frullatore grande dividere l'operazione in più volte, ciò è comunque preferibile per non sovraccaricare il frullatore). Mettere la poltiglia ottenuta nella pentola aggiungendo anche il resto degli ingredienti e far bollire a fuoco basso per circa 10 minuti mescolando spesso per non far attaccare la poltiglia al fondo. Durante la bollitura tenere se possibile l'ambiente areato in quanto i vapori di aceto potrebbero dar fastidio alla respirazione. Far raffreddare il composto, frullarlo nuovamente fino ad ottenere una consistenza cremosa e riporre il preparato in barattoli di vetro. Il detersivo si mantiene molto bene a temperatura ambiente per qualche mese ma per ottenere i migliori risultati è bene usare più barattoli piccoli da mantenere in frigo e usare man mano.

Usarne 2-3 cucchiai da minestra per la lavastoviglie, cercando di privilegiare nel posizionamento interno le stoviglie in plastica, che sono più difficile da sgrassare. Non usare in combinazione con il detersivo commerciale perché ne verrebbe neutralizzato l'effetto. Per stoviglie molto grasse è utile passarle velocemente con acqua e spugnetta prima di inserirle nella lavastoviglie. Questa pratica si dimostra in genere molto utile per la pulizia del filtro e quindi per la qualità del lavaggio. Con le dosi sopra riportate si produce all'incirca 1 Kg di detersivo, per circa 15-20 lavaggi.

Seppur meno efficace, si può usare questo detersivo anche per il lavaggio a mano delle stoviglie, da solo insieme a poca acqua se queste non sono eccessivamente sporche oppure aggiungendo qualche goccia di detersivo commerciale se sono molto grasse. Un cucchiaino di questo detersivo usato direttamente su padelle grasse risulta molto efficace nella loro pulizia, mentre fa molta difficoltà a pulire l'unto dalla plastica. Non usare insieme alla lisciva perché gli effetti si annullano reciprocamente.

NOTA: molto spesso i limoni vengono trattati con prodotti chimici necessari alla loro conservazione, specialmente se vengono da paesi lontani come l'Argentina. Costano addirittura meno di quelli locali ma evitate di acquistarli, avrete guadagnato in salute e rispetto dell'ambiente. Occhio quindi alle etichette!

Lisciva

La lisciva (o liscivia) è un preparato alcalino naturale ricavato dalla cenere, molto utilizzato in passato come ottimo detersivo per il bucato, pavimenti e stoviglie. Ha un costo di preparazione praticamente nullo e non ha scadenza.
La lisciva si presenta incolore e può sembrare innocua ma è un detersivo molto potente e per questo va usata diluita in acqua. Può essere usata per pulire e sgrassare efficacemente le stoviglie, come sbiancante per il bucato o per potenziare l'azione pulente del sapone da bucato (è sconsigliata sui tessuti delicati perchè potrebbe nel tempo essere troppo aggressiva), per lavare vetri, pavimenti (diluita) e tutte le superfici in genere tranne marmo e legno che invece ne vengono corrosi. Per quanto riguarda la pulizia può essere sostituita completamente alla varechina (o candeggina), che invece è a base di cloro e per questo molto inquinante e dannosa per la nostra salute.

INGREDIENTI:

- Acqua
- Cenere da legna

CONTENITORI E UTENSILI:

Metodo a caldo:

- Calderone (o grande pentola) in acciaio per la bollitura (non alluminio)
- Pentola d'acciaio o contenitore di plastica per la filtrazione
- Scolapasta
- Setaccio da farina
- Mestolo d'acciaio

Metodo a freddo:

- Secchio o bidone di plastica
- Bastone per agitare
- Mestolo d'acciaio

PROCEDIMENTO:

E' possibile preparare la lisciva sia con metodo a caldo che con il metodo a freddo. Il primo è più rapido ma necessita di più tempo da dedicare durante il procedimento, il secondo invece richiede più tempo per ottenere il preparato ma pochissimo lavoro, inoltre ha il vantaggio di non richiedere gas per la bollitura con ulteriore riduzione dell'impatto ambientale.

Metodo a freddo:

Setacciare finemente la cenere. Versare acqua e cenere nel secchio di plastica in proporzione 5:1 (5 bicchieri di acqua per ogni bicchiere di cenere) fino a riempirlo quasi completamente. Lasciare per almeno 3 settimane (in estate) o 6 settimane (in inverno) agitando ogni giorno il contenuto, se possibile almeno due volte al giorno. La lisciva diventerà tanto più forte quanto più viene agitata e lasciata "maturare". L'ultimo giorno non agitare lasciando depositare completamente la cenere sul fondo, dopodichè usare il mestolo per prelevare la lisciva (cercando di non smuovere la cenere) e versarla in delle bottiglie di plastica o vetro.

Metodo a caldo:

Setacciare finemente la cenere. Versare acqua e cenere nel calderone in proporzione 5:1 (5 bicchieri di acqua per ogni bicchiere di cenere) fino a riempirlo, ma non completamente. Accendere a fuoco lento e girare spesso fino a bollitura. Coprire con il coperchio e continuare la bollitura per 2-3 ore a fuoco lento girando di tanto in tanto (più dura la bollitura più la lisciva sarà forte). Dopo aver lasciato raffreddare completamente (ci vogliono molte ore) vedrete la cenere condensata nel fondo della pentola, mentre l'acqua sopra sarà la lisciva vera e propria. A questo punto bisogna separare la lisciva dalla cenere vuotandola lentamente in un secondo recipiente facendo attenzione a non agitare troppo per non smuovere la cenere sul fondo. Versare lentamente la lisciva nell'altro contenitore tramite lo scolapasta sul quale è stato posto un panno di cotone fino (preferibilmente bianco), il quale servirà a trattenere le impurità. Lasciar riposare per 1 giorno e se necessario (impurità sul fondo) ripetere l'operazione di travaso nuovamente (senza filtro stavolta). Nel fondo del calderone invece è possibile recuperare la cenere rimasta ed usarla ugualmente come ottimo detersivo per i piatti sia bagnata che secca. Nel caso la si voglia mantenere farla seccare e riporla in un contenitore di plastica. Quando necessario per il lavaggio delle stoviglie staccarne un pezzettino e scioglierla in un bicchiere di acqua calda.

La lisciva può essere mantenuta benissimo in bottiglie di plastica per molto tempo.

CENERE:

Anche la semplice cenere setacciata può essere usata come ottimo detersivo per i piatti aggiungendone una piccola quantità nell'acqua della bacinella. Ha un ottimo potere sgrassante e a differenza dei detersivi commerciali si toglie con un risciacquo velocissimo che permette in più di risparmiare molta acqua.

Antimuffa

Questo prodotto è un ottimo fungicida e può essere efficacemente usato per far tornare bianche le fughe dei pavimenti annerite e per togliere la muffa dai muri (bianchi). Vista la presenza nella ricetta di acqua ossigenata ad alta concentrazione è importante utilizzare sempre dei guanti, sia nella preparazione che nell'utilizzo.

INGREDIENTI:

- 370 ml di acqua demineralizzata (distillata)
- 130 ml di acqua ossigenata (130 vol.)
- 20 g di borace
- 1 limone

CONTENITORI E UTENSILI:

- Contenitore in plastica o pentolino d'acciaio
- Colino per filtrare il succo di limone

PROCEDIMENTO:

Versare 300 ml di acqua demineralizzata (va benissimo anche quella ottenuta da un deumidificatore) nel contenitore o nel pentolino, aggiungere l'acqua ossigenata e solo per ultimo il borace. Mescolare fino a che la soluzione sarà ritornata limpida. Aggiungere il succo di un limone filtrato attraverso un colino a maglia fitta. Versare in un flacone e aggiungere il resto dell'acqua demineralizzata fino a riempimento.

Spruzzare il prodotto sulla parte da trattare, lasciare agire circa 10 minuti e successivamente pulire con una spugnetta. Il prodotto dura circa 3 mesi per cui dosare adeguatamente le dosi per il numero di trattamenti da effettuare. Una volta preparato il prodotto tende a liberare ossigeno, quindi si consiglia di tenere il tappo leggermente svitato i primi giorni.
 
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Dan Comma
view post Posted on 26/3/2015, 08:32




Saponette all'olio d'oliva

INGREDIENTI (per 1 Kg di olio):

- 1 Kg di olio d'oliva (anche di morchia)
- 300 grammi di acqua fredda
- 128 grammi di soda caustica
- 15-20 gocce di olio essenziale

CONTENITORI E UTENSILI:

- Pentola di acciaio per l'olio
- Contenitore di vetro o acciaio per l'acqua
- Contenitore qualsiasi per la soda asciutta (attenzione a non bagnarla)
- Cucchiaio o mestolo di acciaio
- Contenitori di plastica tipo vaschette gelato o formine (per la stagionatura del sapone)

PROCEDIMENTO:

(ATTENZIONE: la soda va maneggiata con cura essendo caustica e corrosiva. Fare molta attenzione quando la si versa nell'acqua e non toccare mai il liquido direttamente ma solo il contenitore. Durante tutto il procedimento tenere una bottiglia di aceto a portata di mano e ricorrervi subito per ogni eventuale contatto tra pelle e soda. Al termine riporre sempre la soda in luogo sicuro e asciutto)

Versare l'olio nella pentola pesandolo accuratamente (tenere a mente che 1 litro di olio non pesa 1 Kg), l'olio può essere anche olio vecchio o scarti di travasi, purché non sia eccessivamente sporco o rancido. Pesare l'acqua (va benissimo quella di rubinetto, non è necessaria acqua distillata) nel recipiente di vetro o acciaio, pesare la soda. Versare lentamente tutta la soda nell'acqua ed agitare con il cucchiaio fino a farla sciogliere completamente. Durante lo scioglimento la temperatura dell'acqua aumenterà velocemente fino ad emettere vapore. La prima fuoriuscita di vapore potrebbe essere fastidiosa se respirata dando un leggero effetto cloro, ma nulla di preoccupante, basta tenersi con la testa a debita distanza o tenere arieggiato il locale. Versare la soluzione di acqua e soda lentamente nella pentola dell'olio e mescolare con il cucchiaio, noterete subito la reazione di saponificazione che renderà l'olio sempre più cremoso, contemporaneamente anche la temperatura aumenterà leggermente. A questo punto è possibile velocizzare la procedura mescolando 1 minuto con un frullatore ad immersione oppure continuare manualmente. A mano inizialmente si deve mescolare frequentemente e poi sempre meno per un totale di qualche ora. Sia che si mescoli a mano, sia che si velocizzi con il frullatore (consigliato per velocizzare i tempi), si arriverà alla fase di nastro, identificabile in quanto lasciando cadere il sapone cremoso sulla superficie questo non andrà a fondo ma sembrerà come ci scrivesse sopra. A questo punto la maggior parte della reazione è avvenuta ed è possibile aggiungere l'olio essenziale secondo i propri gusti (lavanda, timo, salvia...) mescolando bene. Il timo ha una discreta azione antibatterica. Bisogna comunque tenere a mente che gli oli essenziali sono comunque oli, per cui verranno in gran parte distrutti dalla soda durante la stagionatura, per questo se si vuole un profumo finale più intenso bisognerà aggiungere ben più di 20 gocce, anche fino a 100 per ogni Kg di olio. Versare poi il sapone ancora cremoso nei contenitori di plastica. Dopo 2-3 giorni il sapone diventerà solido ma ancora morbido, in questo momento se si desidera è possibile fare la sporzionatura (con un coltello a lama affilato) in saponette più piccole. Togliere in ogni caso il sapone dagli stampi di plastica e lasciar stagionare 6-8 settimane prima di usarlo. Al momento dell'uso evitare ristagni d'acqua nel portasaponette in modo che il sapone non rancidisca e duri a lungo. Evitare di produrre sapone nei mesi molto caldi.

FOGLIO EXCEL PER CALCOLO SODA
 
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9 replies since 5/3/2011, 09:18   204 views
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